Poschiavo: bollette più salate per la corrente

I rialzi sono ormai certi: se in passato i cittadini di Poschiavo sono riusciti ad evitare stangate in virtù di accordi con l’azienda erogatrice fatti prima della crisi energetica, nei prossimi mesi bisogna attendersi un aumento delle bollette, anche come conseguenza delle scelte effettuate a livello nazionale. Di qui la proposta del consiglio comunale di spostare parte del surplus realizzato - grazie ai rincari - sulle concessioni energetiche per coprire, almeno in parte, gli aumenti delle tariffe.

L'idea non piace a tutti e infatti durante l’assemblea informativa pubblica che si è tenuta mercoledì a Poschiavo si sono levate più voci. C’è chi sostiene che calmierare il prezzo potrebbe indurre a non risparmiare, altri invece pensano che senza incentivi pubblici l'energia a Poschiavo costerà nettamente di più che nel vicino comune di Brusio che dunque risulterà più attrattivo per le aziende. Tra il pubblico c’è chi ha fatto notare che proprio le oltre 50 pompe di calore installate dai privati (e in comune continuano a pervenire nuove richieste) rischiano di diventare un problema, perché sono macchine molto energivore.

I cittadini di Poschiavo, oltre ad esprimersi sul mega parco solare che si vorrebbe costruire al Bernina, dovranno anche pronunciarsi sulle modifiche apportate alla legge sulla promozione delle energie rinnovabili, già approvata in giunta. La rifomulazione riunisce in un unico capitolo i contributi per chi risana un edificio e sceglie fonti sostenibili. "La somma dei contributi (federali, comunali, cantonali) non potrà superare il 50%" spiega il podestà di Poschiavo Giovanni Jochum.