Oltre quaranta persone comuni hanno firmato la segnalazione che verrà inviata al Ministero pubblico relativamente a due commenti razzisti pubblicati su Facebook all'indomani del decesso di una 24enne eritrea a Bellinzona, caduta da un balcone del quinto piano, forse per opera del compagno che è stato arrestato ma nega di averla uccisa.
"Tutto è partito dall'indignazione di un amico sui social, avevamo il desiderio di non girarci più dall'altra parte e dare un messaggio forte non solo agli autori di quei commenti ma anche ai politici, che devono abbassare i toni altrimenti tutti si sentono legittimati a dire qualsiasi cosa", ha spiegato la promotrice ai microfoni delle Cronache della Svizzera italiana. Le persone segnalate sono donne. Si chiede la chiusura dei loro profili e in uno dei due casi si fa riferimento alla violazione degli articoli penali relativi a xenofobia e discriminazione razziale, reati perseguibili d'ufficio.
CSI/pon