Ticino e Grigioni

"Ha scavalcato e si è buttata"

Bellinzona: il 35enne eritreo accusato dell’uccisione della compagna 24enne continua a respingere le accuse

  • 6 luglio 2017, 01:16
  • 23 novembre, 05:06
È caduta dal quinto piano

È caduta dal quinto piano

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Ha scavalcato il parapetto e si è buttata nel vuoto: è questa la versione, si è appreso mercoledì in tarda serata, fornita agli inquirenti dal 35enne rifugiato eritreo, arrestato ieri e accusato di omicidio per la morte della compagna 24enne, pure lei eritrea, morta lunedì in tarda serata dopo essere caduta dal quinto piano di un palazzo a Bellinzona.

L’uomo è stato messo sotto torchio per tutta la giornata dal procuratore pubblico Moreno Capella. Un interrogatorio fiume durante il quale ha continuato a respingere le accuse. Prima del tragico evento, fra lui e la moglie, sostiene l’imputato, non c’è stata una lite ma una semplice discussione.

Una versione che non convince gli inquirenti. Un vicino di casa, infatti, sostiene di aver notato la coppia litigare in modo acceso sul balcone ma poi, giratosi per svolgere le proprie faccende, non ha visto cosa è realmente successo. Manca insomma un testimone oculare dell’attimo precedente la morte della giovane, madre di due bambini.

Il magistrato ha comunque chiesto al giudice dei provvedimenti coercitivi la conferma dell’arresto.

DD/ludoC

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