Prime nubi su Lugano-Agno

"Hanno delle riserve? Le regole del gioco erano chiare sin dall’inizio. Non si è mai detto, come Municipio, che si sarebbe dovuti andare avanti con un gruppo solo. Ma anzi, per noi città di Lugano e per l’aeroporto, è chiaro che più proposte abbiamo sul tavolo e migliori possono essere le scelte". Con queste parole Marco Borradori, ha commentato venerdì mattina a Modem le preoccupazioni espresse giovedì sera dal gruppo "Amici dell'Aeroporto", una delle due cordate rimaste in lizza per la gestione dello scalo di Agno.

Come farà ora il Municipio a garantire la trasparenza e la regolarità di tale procedura, si è chiesta la cordata con a capo Lindsay Owen-Jones, rappresentata dall'avvocato Giovanna Masoni Brenni? "Sarà il proseguimento della trattativa a dirlo, ma come Municipio credo di poter affermare che abbiamo sempre cercato, e penso che ci siamo riusciti, di essere molto corretti e trasparenti. Fa parte delle regole del gioco, ma è anche un dovere dell’ente pubblico", ha sottolineato il sindaco di Lugano.

Gli "Amici dell'Aeroporto", comunque, nella nota "si rallegrano" della scelta dell'esecutivo. E anche l’altra cordata rimasta in corsa, la Artioli-Merending che fa capo al costruttore Stefano Artioli, ha espresso soddisfazione. "Hanno ragione di essere soddisfatti perché hanno presentato due concetti e due progetti con una serie di punti forti che ne hanno fatto i due preferiti dal Municipio", ha rilevato Marco Borradori.

La doppia scelta del Municipio evita (o forse semplicemente rimanda) possibili scontri giuridici fra le cordate in corsa. "Ma non abbiamo scelto questa soluzione per evitarlo. Ed infatti questa posizione non ci mette al riparo da eventuali ricorsi. Ci sono altri quattro gruppi che potrebbero inoltrarli. E teoricamente potrebbero farlo anche i due gruppi prescelti. Speriamo di no".

"Noi siamo arrivati a questa scelta perché abbiamo ritenuto che i due gruppi sono complementari. I due progetti dal punto di vista strategico sono abbastanza diversi, ma entrambi sono molto interessanti. Abbiamo ritenuto che fossero i due gruppi migliori. I più solidi. Quelli che rispondessero al meglio a tutti i requisiti che abbiamo posto. E che non erano pochi", ha proseguito il sindaco, auspicando una collaborazione tra le due cordate.

"Inoltre abbiamo ritento positivo il fatto di avere una concorrenza. Un conto è andare avanti con un gruppo solo. Altri è poter valutare, passo dopo passo, due gruppi che si sono posti molto seriamente. E hanno depositato una garanzia di 10 milioni di franchi. Vuol dire che in questi loro progetti ci credono", ha concluso.