Paolo Clemente Wicht, arrestato il 22 agosto scorso, dovrà rimanere dietro le sbarre ancora per due mesi e una settimana. Lo ha deciso venerdì il giudice dei provvedimenti coercitivi Ursula Züblin, accogliendo parzialmente le richieste del procuratore pubblico Andrea Minesso. Il difensore di Wicht, Enrico Germano, aveva invece domandato la sua scarcerazione.
L’ex presidente dell’UDC ticinese – ricordiamo – è accusato di una serie di reati patrimoniali, che avrebbe commesso ai danni della moglie e di un investitore. Il 52enne respinge però ogni addebito.
Nuovi dettagli nell'inchiesta Wicht
Il Quotidiano 20.09.2018, 21:00