Con un giorno di anticipo rispetto a quanto previsto, è stato recuperato oggi (sabato) – attorno alle 11.20 – il corpo dello speleosub rimasto vittima di un incidente una settimana fa durante un’immersione nella grotta alla sorgente del fiume Brenno, in alta Val di Blenio. Lo comunica la polizia cantonale.
L’uomo, di cui non era ancora stata possibile l’identificazione formale, è uno svizzero di 56 anni domiciliato nel Canton Lucerna. Il suo corpo si trovava a una profondità di oltre 40 metri e a circa 200 metri dall’entrata della grotta.
L’accesso alla cavità resta vietato per motivi d’inchiesta.
Speleologo muore nella sorgente del Brenno
Il Quotidiano 04.11.2024, 19:00