Il comitato referendario contro la riforma fiscale cantonale ha consegnato lunedì mattina in Cancelleria a Bellinzona 10'000 firme, un numero quindi superiore alle 7'000 richieste per indire un referendum.
Secondo i promotori, quanto votato a dicembre dal Gran Consiglio su proposta del Governo, alimenta "una concorrenza che aggrava le diseguaglianze e impoverisce lo stato sociale, svuotando le casse del cantone". Del comitato fanno parte: UNIA, Unione Sindacale Svizzera Ticino e Moesa, PS, GISO, Verdi, MPS, POP, PC, Forum alternativo e Collettivo Scintilla.
"Il popolo sarà chiamato a esprimersi su una riforma che favorisce ancora una volta i grandi patrimoni e le grosse aziende che conseguono utili, ai danni della stragrande maggioranza della popolazione", afferma il comitato.
Red.MM/CSI/M. Ang.