Ritom, lavori al via

I lavori per la nuova centrale idroelettrica del Ritom, il principale progetto energetico degli ultimi 50 anni in Ticino e uno dei più importanti investimenti delle FFS a sud delle Alpi sono scattati mercoledì. Il futuro impianto di turbinaggio-pompaggio rappresenta un essenziale avanzamento per la strategia energetica delle FFS e del cantone Ticino e un importante passo avanti per la sostenibilità e per la politica energetica della Confederazione.

L’investimento complessivo previsto è di circa 250 milioni di franchi. La nuova centrale è frutto dell’intensa collaborazione tra le FFS, il cantone, l’Azienda elettrica ticinese (AET), i comuni e gli altri enti coinvolti. Sostituirà l’attuale impianto costruito dalle Ferrovie nel 1917 a Piotta per alimentare la linea del San Gottardo e consentirà ai partner di far fronte alle future esigenze energetiche di cittadini, aziende e viaggiatori, nel rispetto dell’ambiente.

Il potenziamento non implicherà alcun ampliamento del bacino in quota e offrirà l’opportunità di realizzare numerosi interventi di risanamento e di valorizzazione paesaggistica e naturalistica nella regione. Primo tra tutti, la realizzazione, a valle del nuovo impianto, di un bacino di demodulazione di 100'000 metri cubi in grado di regolare l'immissione delle acque nel fiume Ticino evitando sbalzi troppo violenti. La centrale sarà edificata tra l’attuale centrale idroelettrica del Ritom e la centrale Stalvedro di AET.