Aumentano le possibilità dell'approvazione di un salario minimo; esiste, infatti, una convergenza in Commissione della Gestione sui 20 franchi orari. Non vi è ancora nulla di nero su bianco, però, poiché restano da definire le posizioni dei singoli partiti sui tempi per arrivare a questa cifra - non si vorrebbe introdurla dall'oggi al domani, ma in modo graduale.
Restano poi da definire le modalità - cioè chi sarà responsabile e quando - di una valutazione intermedia degli effetti dell'introduzione di un salario minimo. L'obiettivo dei commissari è portare una o più proposte in Parlamento entro fine anno.
Per capire quanto e come influirà il salario minimo sulle condizioni di lavoro dei dipendenti e sulle aziende, la RSI è andata nel primo cantone svizzero ad averlo applicato, Neuchatel. Lì in due anni il numero degli impieghi toccati dalla misura sono stati 2'700, fra cui pochi frontalieri. Numeri diversi , dunque, dalla realtà ticinese. Alcune piccole imprese del settore terziario hanno subito dei contraccolpi, ma in generale datori di lavoro e sindacati concordano sulla bontà del principio (ascolta il reportage di Michele Trefogli).
CSI/M. Ang.