Ticino e Grigioni

Salario minimo, "la legge va rispettata"

Le valutazioni del direttore della Camera di commercio ticinese, Luca Albertoni, dopo il caso TiSin

  • 23 settembre 2021, 18:01
  • 20 novembre, 19:36
02:54

CSI 18.00 del 23.09.21 - L'intervista di Luca Berti a Luca Albertoni

RSI Info 23.09.2021, 19:47

  • . © Ti-Press / Pablo Gianinazzi
Di: CSI 

"Non ho dati concreti sulla vicenda e non ci esprimiamo su situazioni che non conosciamo nel dettaglio. Abbiamo semplicemente ribadito la nostra disponibilità a collaborare e abbiamo sottolineato che la contrattazione privata è sancita dall'articolo costituzionale, per cui di per sé non ha nulla di illegale. È chiaro che non deve essere uno strumento per aggirare la legge che sarà applicata da dicembre. Ad oggi però io non posso giudicare se questa operazione sia legale o meno". A sostenerlo è il direttore della Camera di commercio del canton Ticino, Luca Albertoni, sollecitato sulla vicenda TiSin e salario minimo, dopo l'incontro di giovedì mattina tra il direttore del Dipartimento finanze economia Christian Vitta, i sindacati UNIA e OCST e le organizzazioni economiche AITI e la CC-TI.

"Pur avendo combattuto l'entrata in vigore di questa legge, perché eravamo contrari, a un certo punto è stata votata dal popolo e verrà applicata a dicembre, quindi va rispettata. Poi è chiaro che ci sono delle eccezioni possibili, volute per rafforzare il partenariato sociale, e queste non vanno stravolte: ci sono delle situazioni che permettono di derogare a quanto previsto dalla legge e questo è importante che rimanga perché si possano trovare delle soluzioni confacenti per determinati settori che dovessero essere più in difficoltà a mantenere immediatamente il livello di salario previsto dalla legge cantonale", aggiunge. Togliere questa eccezione "sarebbe sbagliato", precisa Albertoni.

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Vertice padronale-sindacale sul caso Tisin

Il Quotidiano 23.09.2021, 21:00

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