Si potrebbe arrivare a un compromesso in Commissione scolastica sul progetto "La scuola che verrà". La proposta, targata PLR, prevede una doppia sperimentazione: in alcune sedi scolastiche si potrebbe testare il modello proposto dal Dipartimento dell'educazione - con l'abolizione dei livelli tout court - mentre in altri istituti verrebbe introdotta una differenziazione in base alle competenze, almeno per alcune materie. Obiettivo: arrivare in Gran Consiglio per marzo.
La scorsa settimana all'orizzonte si profilavano tre rapporti. Uno di La Destra e Lega (che diceva no al credito di 5,3 milioni per la sperimentazione del progetto ), uno del PS (che accettava la proposta del Decs )e una del Plr (che chiedeva di mantenere almeno per alcune materie una differenziazione, una sorta di livelli). Lunedì - presente anche il ministro dell'educazione Manuele Bertoli - si è discusso della possibilità di arrivare a un compromesso fra PLR e PS. In terza e quarta media una doppia sperimentazione. Una possibilità cui Manuele Bertoli non chiude la porta. I commissari dovranno discuterne con i rispettivi gruppi. Anche il direttore del DECS dovrà fare le sue valutazioni. La firma dei rapporti è prevista per il 26 febbraio.
Red.MM/CSI/A. Pfändler/M. Ang.