Ticino e Grigioni

Scuola, ecco il progetto

Il Governo dà il via alla riforma, che sarà discussa in Parlamento. Sperimentazione prevista dal 2018

  • 6 luglio 2017, 20:00
  • 23 novembre, 05:05
Il Consigliere di Stato Manuele Bertoli con il direttore della Divisione della scuola Emanuele Berger

Il Consigliere di Stato Manuele Bertoli con il direttore della Divisione della scuola Emanuele Berger

  • ©Ti-Press/Samuel Golay

"La scuola che verrà", importante progetto di riforma portato avanti dal Dipartimento dell'educazione, è sempre più vicina. Il Governo oggi, giovedì, ha chiesto al Parlamento un credito di 5,5 milioni — il cui "via libera" non è scontato — per la sua sperimentazione.

La maggior parte degli "addetti ai lavori" sostiene questa nuova versione rivista, meno "rivoluzionaria" di quella iniziale e dal costo superiore alla prima bozza (di 2,5 milioni dei 32 annui previsti).

La sperimentazione del modello dovrebbe partire a settembre 2018, durerà tre anni e si svolgerà in sei sedi (tre elementari e tre medie), anche se non è ancora dato sapere quali saranno. Un sostegno che tocca anche uno dei punti più controversi, quello sull'abolizione in terza e quarta media dei livelli. Una modifica, questa, criticata soprattutto da parte della politica — PLR e PPD in testa — preoccupata che nel nome dell'inclusività si sacrifichino le potenzialità di chi a scuola ha buoni risultati.

CSI/px

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