“È stato espresso un forte sostegno all’adozione di un’unica legge per la scuola dell’obbligo”, ma in sede di consultazione sono anche state evidenziate diverse e non meglio precisate “criticità”. L’adesione al nuovo testo è stata giudicata “insufficiente”, per cui il Consiglio di Stato ticinese, su proposta del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport ha deciso lunedì di ritirare il messaggio del 29 marzo 2023.
Non è in discussione la necessità di adeguare la scuola ai cambiamenti dell’ultimo decennio, ma la progettazione della legge ripartirà coinvolgendo tutti gli attori del settore, che hanno manifestato un forte interesse nel partecipare al processo. Il dibattito, rileva ancora un comunicato diffuso nel pomeriggio, si era svolto fin qui in un contesto in pieno cambiamento, con vari progetti di innovazione ancora in corso, come quelli relativi all’inclusione e alla sperimentazione per il superamento dei corsi A e B alle medie
RG 12.30 del 26.06.2023 Il servizio di John Robbiani
RSI Info 26.06.2023, 13:44
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