Ticino e Grigioni

Sequestro a Vezia, condanne di 32 e 22 mesi

I due imputati, un 33enne e un 31enne, pur non essendo gli autori principali del pestaggio sono stati riconosciuti colpevoli di rapimento con l’aggravante della crudeltà

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Condannati per aver sequestrato un uomo

Il Quotidiano 18.07.2024, 19:00

Di: Quot/RSI Info

Nel tardo pomeriggio di giovedì è giunta la sentenza contro due delle quattro persone che l’estate scorsa rapirono e picchiarono un uomo, nel tentativo di recuperare il denaro che reclamavano. La Corte ha inflitto loro 32 mesi di carcere e rispettivamente 22 mesi sospesi.

Quello a cui parteciparono fu un rapimento, e per di più un rapimento nella forma qualificata. La Corte, presieduta dal giudice Marco Villa, non ha dunque accolto la tesi dei difensori dei due cittadini italiani – un 33enne e un 31enne – comparsi in aula, che il 16 agosto del 2023 presero parte alla spedizione punitiva compiuta ai danni di un uomo.

Il quartetto prelevò la vittima a casa sua, a Figino, portandola poi in una fattoria di Vezia dove venne brutalmente picchiata. È stato appurato che furono gli altri due autori a infierire maggiormente. Il 33enne sferrò meno colpi, mentre il 31enne, forse, non ne diede nemmeno uno. Per entrambi è stata però ritenuta comunque l’aggravante della crudeltà, legata alle ferite inferte con un tubo flessibile. Non per dolo diretto, ma per dolo eventuale: anziché dissociarsi da quelle violenze, lasciarono infatti l’uomo in balia dei correi. La Corte ha riconosciuto inoltre, come seconda aggravante, il fatto di avere chiesto un riscatto di 20mila franchi, interessi inclusi. Per l’episodio avvenuto nel fienile di Vezia è caduta invece l’accusa di violazione di domicilio, così come è caduta una parte degli altri addebiti ipotizzati nei confronti dell’imputato principale:

Il 33enne è stato condannato a 32 mesi di carcere e all’espulsione dalla Svizzera per 10 anni. Al 31enne la Corte ha inflitto invece 22 mesi, sospesi per un periodo di prova di 3 anni. La parti dovranno ora decidere se impugnare o no la sentenza.

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