Nell’ultimo anno si è assistito a un progressivo attacco al servizio pubblico: nei confronti della Posta, contro la radiotelevisione pubblica (con l'iniziativa NoBillag, bocciata però a larga maggioranza dal popolo il 4 marzo) e ora anche verso Swisscom. Lo denuncia syndicom, il sindacato della comunicazione e dei media. "Il 2017 è stato un anno di battaglie. E anche l’inizio del 2018 non è stato semplice", è stato ripetuto all’assemblea annuale di syndicom della sezione Ticino e Moesano, tenutasi sabato a Cadro.
L’assemblea punta il dito contro il processo di liberalizzazione e di privatizzazione, che persegue l’unico obiettivo del profitto, a scapito delle condizioni di lavoro e della qualità del servizio. Per questo è stato deciso, tra l'altro, di chiedere che venga ripristinata la regia federale della Posta, per riattivare e riappropriarsi di tutte le attività soppresse o cedute ai privati. Per Swisscom l’assemblea ha chiesto anche di evitare qualsiasi esternalizzazione orientata solo all’ottenimento di un maggiore profitto.
Red.MM/M. Ang.
Per saperne di più:
- Il comunicato di syndicom
- Risoluzione Swisscom
- Risoluzione Posta
- Risoluzione Media
- Risoluzione IGI