Ticino e Grigioni

"Servizio pubblico sotto attacco"

Syndicom: "Necessario contrastare il processo di privatizzazione in atto, tra l'altro, in Posta e Swisscom"

  • 26 marzo 2018, 19:31
  • 23 novembre, 02:04
Un presidio di Syndicom di fronte a una sede de La Posta

Un presidio di Syndicom di fronte a una sede de La Posta

  • © Ti-Press / G. Putzu

Nell’ultimo anno si è assistito a un progressivo attacco al servizio pubblico: nei confronti della Posta, contro la radiotelevisione pubblica (con l'iniziativa NoBillag, bocciata però a larga maggioranza dal popolo il 4 marzo) e ora anche verso Swisscom. Lo denuncia syndicom, il sindacato della comunicazione e dei media. "Il 2017 è stato un anno di battaglie. E anche l’inizio del 2018 non è stato semplice", è stato ripetuto all’assemblea annuale di syndicom della sezione Ticino e Moesano, tenutasi sabato a Cadro.

L’assemblea punta il dito contro il processo di liberalizzazione e di privatizzazione, che persegue l’unico obiettivo del profitto, a scapito delle condizioni di lavoro e della qualità del servizio. Per questo è stato deciso, tra l'altro, di chiedere che venga ripristinata la regia federale della Posta, per riattivare e riappropriarsi di tutte le attività soppresse o cedute ai privati. Per Swisscom l’assemblea ha chiesto anche di evitare qualsiasi esternalizzazione orientata solo all’ottenimento di un maggiore profitto.

Red.MM/M. Ang.

Per saperne di più:

- Il comunicato di syndicom

- Risoluzione Swisscom

- Risoluzione Posta

- Risoluzione Media

- Risoluzione IGI

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