Il comitato "uniti in difesa del servizio postale" — costituito il 12 aprile e coordinato dalla sezione ticinese di Syndicom (sindacato dei media e della comunicazione) — ha organizzato, sabato a Bellinzona, una manifestazione popolare per lanciare un messaggio a Berna: "Lo smantellamento in atto deve essere fermato". Oltre 200 persone sono scese in piazza per protestare contro la chiusura di varie sedi.
Uniti in difesa del servizio postale e contro lo smantellamento
Ma non solo: la Commissione del Consiglio degli Stati, nella sessione dell'11 maggio, è invitata ad accogliere l'iniziativa cantonale a favore degli uffici postali, oltre alla richiesta di una moratoria generale.
Il comitato è coordinato dalla sezione ticinese di Syndicom
"Parliamo in difesa del servizio pubblico — ha dichiarato
Marco Forte, responsabile regionale del sindacato Syndicom, ai microfoni della RSI (
ascolta l'audio) — pensiamo alle difficoltà degli anziani, ma anche alla difesa dei posti di lavoro. La posta pubblicamente afferma che troverà una soluzione interna, mentre in realtà quello che comunica ai dipendenti è tutt'altro: nessun posto è garantito e, addirittura, consiglia di guardarsi attorno, al di fuori dell'azienda".
Mentre la manifestazione era in corso negli uffici in Viale Stazione c'era Alex Malinverno, responsabile rete postale e vendita Ticino e Moesano: "Se tutti i nostri utenti non facessero pagamenti via internet non dovremmo nemmeno pensare a queste misure" (ascolta l'audio).
CSI/px
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