Il Gran Consiglio retico ha approvato mercoledì pomeriggio l’incarico legato alla sicurezza stradale in Val Calanca, presentato nel dicembre scorso dalla deputata Rosanna Spagnolatti (Centro, Calanca). Il Governo grigionese è consapevole delle lacune attuali e dichiara di voler portare avanti i lavori in tempi rapidi e con misure efficaci.
Tutte le misure intraprese si sono rivelate insufficienti. Sia in zona Revetell che in zona Segheria di Buseno, i provvedimenti adottati si sono rivelati inadeguati: le reti di protezione metalliche sono state sfondate e i supporti piegati, le protezioni con travi in legno sono state sfondate, si legge nella mozione presentata dalla grancosigliera di Buseno, Spagnolatti.
Dal dicembre 2022 a oggi la strada cantonale è stata chiusa ben tre volte a causa di frane. Secondo l’incarico, l’unica misura efficace per garantire un’adeguata sicurezza di questi due tratti stradali è la realizzazione di due gallerie artificiali. Si ricorda inoltre che la strada della Calanca è l’unico allacciamento praticabile per i Comuni della parte interna della valle (Buseno, Calanca e Rossa).
“La popolazione e le aziende della nostra regione sono molto preoccupate. Ora la popolazione si aspetta anche una decisione politica e non soltanto tecnica”, ha sottolineato nel suo intervento il deputato mesolcinese Samuele Censi (PLR, Roveredo).
“La politica deve prendere decisioni, i tecnici devono realizzarle”, ha dichiarato da parte sua il deputato mesolcinese Manuel Atanes, che ha esortato il sostegno alla mozione.
Nel suo intervento l’autrice dell’incarico Rosanna Spagnolatti ha ribadito l’approvazione del suo testo nella sua forma originale e non secondo la proposta del Governo. Dal canto suo la Consigliera di Stato Carmelia Maissen, direttrice del Dipartimento infrastrutture, energia e mobilità, ha dichiarato l’impossibilità di realizzare tunnel o gallerie di qualità a breve termine, senza un’analisi approfondita.
A dibattito terminato l’incarico a Spagnolatti è stato accolto nella sua forma originale con 100 voti favorevoli e 0 contrari in un parlamento di 120 deputati.
Ora il Governo deve incaricare l’Ufficio tecnico cantonale perché intraprenda “la progettazione e la realizzazione delle necessarie gallerie artificiali per la messa in sicurezza della strada cantonale della Calanca. In particolare laddove le altre misure di protezione del campo stradale si sono rilevate inadeguate e insufficienti”.
Un estratto dell’intervista alla deputata Rosanna Spagnolatti
RSI Info 14.02.2024, 20:35
La Val Calanca protesta a Coira
Il Quotidiano 12.02.2024, 19:00
Riaperta la strada in Val Calanca
Il Quotidiano 24.09.2023, 19:14
La Val Calanca è ancora isolata
Il Quotidiano 23.09.2023, 19:38