Il numero dei reati patrimoniali in Ticino nel 2021 resta stabile, influenzato ancora molto dalla situazione pandemica. Nel 2021 il totale di furti registrati è stato 3'499, mentre nel 2019 erano 4'540. Rispetto al 2020 l’incremento è di solo 1,8%. Aumenta il numero dei furti senza scasso e diminuiscono quelli con scasso.
I furti di veicolo in Ticino sono stati 576 rispetto ai 606 del 2020, solo 14 erano auto. Altre 36 vetture sono state rubate all’estero, soprattutto in Italia.
La categoria a suscitare maggiore interesse è quella delle biciclette (320 furti nel 2021, 406 nel 2020), in particolare per le biciclette elettriche (152 furti, 25 in più del 2020). Delle indagini della polizia hanno potuto rilevare che i veicoli rubati, venivano in seguito trasferiti illegalmente all’estero (in Italia, Austria e Germania) e rivenduti, per poi essere reimmatricolati con targhe straniere.
Le truffe alle persone anziane sembrerebbero cambiate: i truffatori che si fingono falsi nipoti o falsi conoscenti sono diventati ancora più astuti. Secondo un comunicato della Polizia Cantonale, gli autori hanno contattato vittime anziane fingendosi degli agenti di polizia. Al telefono annunciavano alle persone anziane che un loro caro era coinvolto in un grave incidente e richiedevano un’elevata somma di denaro per evitare ripercussioni a livello penale. Un’anziana del cantone ha consegnato ai truffatori la somma di circa CHF 690'000.
Il fenomeno dello skimming, riservato ai bancomat, è nettamente diminuito grazie all’aiuto di nuovi sistemi di sicurezza implementati dagli istituti finanziari. Altri metodi riscontrati sono la ricerca e l’acquisizione illecita di dati personali e dati delle carte di credito, usate dal possessore all’estero o sul web.
Le incursioni in case di abitazione sono infine scese dell’8,6% a 788, ma gran parte di queste è stata solo tentata.
Norman Gobbi al microfono di Pervin Kavakcioglu, RG 12.30 del 28.03.2022
RSI Info 28.03.2022, 14:42
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