Non c'è stato nulla di penalmente rilevante nella vendita delle terme di Vals (GR) all'immobiliarista grigionese Remo Stoffel, avvenuta nel 2012. È la conclusione cui giunge - a tre anni da una denuncia penale presentata contro ignoti dal Governo retico - un'inchiesta affidata al procuratore straordinario sangallese Beat Fehr. A comunicarlo mercoledì è la stessa Magistratura cantonale che, nel contempo, informa di avere archiviato in data 5 maggio la sua inchiesta.
L'immobiliarista retico Remo Stoffel, trasferitosi a Dubai nel 2019
Nei loro negoziati con Stoffel nel 2011 - emerge dalle indagini - i consiglieri di amministrazione della società Hotel und Thermalbad Vals non si sono arricchiti a livello personale, né hanno causato danni alla loro impresa. Anche il prezzo pattuito per la vendita era adeguato. Esclusi, secondo Fehr, sono anche gli indizi di un'attività volta a corrompere alcuni funzionari cantonali.
Nel marzo 2012 l'Assemblea comunale della nota località turistica sursilvana aveva dato il via libera alla vendita delle terme, che andavano ristrutturate, a un prezzo di 7,8 milioni di franchi. L'acquirente era la Stoffelpart, una società immobiliare di Remo Stoffel (trasferitosi a Dubai nel luglio dell'anno scorso). Per il complesso delle terme aveva mostrato interesse anche il noto architetto Peter Zumthor, progettista delle terme inaugurate nel 1998.
Vendita terme di Vals non illegale
Telegiornale 13.05.2020, 22:00