Torna la Global Game Jam

La Global Game Jam, un fine settimana dedicato alla creazione di videogiochi in tutto il mondo, si sta svolgendo in questi giorni. Chi partecipa all'evento deve creare un videogioco in 48 ore. Il Ticino continua a mostrare il suo interesse nei confronti di questa maratona che, per il secondo anno di fila, si svolge online.

Sono cinque infatti le squadre ticinesi che partecipano a questa edizione, sotto la guida dell'organizzatore Stefano Maccarinelli. Il team di Alessandro Bianchi, docente dello CSIA, è composto da quattro persone: "Io mi occuperò della parte grafica, un altro ragazzo della programmazione e gli altri due scriveranno la storia", racconta ai microfoni della RSI.

"Abbiamo diverse case che sviluppano videogiochi con un discreto successo in Ticino - spiega, Masiar Babazadeh, docente e ricercatore presso il Dipartimento tecnologie innovative della SUPSI di Lugano - Noi in università, al Dipartimento di tecnologie innovative, abbiamo un corso di Game Development dove l'idea è quella di imparare a sviluppare un gioco dalla A alla Z".

In un mondo saturo di videogame è però difficile emergere: "Bisogna sperimentare, riuscire a trovare quella nicchia dove manca qualcosa, ci sono tanti fattori di rischio, si deve avere anche molta fortuna", conclude Babazadeh.