Un 47enne italiano residente nel Luganese è finito in manette per una sospetta truffa di oltre 600'000. L'uomo avrebbe fornito false informazioni per ottenere due crediti Covid-19 garantiti dalla Confederazione. I soldi sarebbero poi stati usati in particolare per fare fronte a spese personali.
L'arresto del sospetto è già stato confermato dal Giudice dei provvedimenti coercitivi. Le principali ipotesi di reato a carico del 47enne sono quelle di truffa, falsità in documenti, riciclaggio di denaro e amministrazione infedele.
Radiogiornale delle 07.00 del 24.06.2020: il servizio di Alberto Andreani
RSI Info 25.06.2020, 09:00
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Secondo un rapporto del Controllo federale delle finanze, sono in tutto un centinaio i casi di sospetta truffa sui crediti Covid a livello nazionale.