Capita sempre più spesso, in Ticino, di ricevere una chiamata da un poliziotto che chiede decine di migliaia di franchi per un parente rimasto coinvolto in un incidente stradale. “Solo nella giornata di giovedì abbiamo ricevuto 16 segnalazioni”, conferma il portavoce della polizia cantonale, Claudio Ferrari. Le autorità mettono in guardia: “La polizia non chiede mai una cauzione in caso di incidente”. Per dare credibilità alla telefonata, chi chiama aggiunge in sottofondo il pianto del presunto parente incappato nell’incidente.
La truffa del sedicente poliziotto sta ormai sostituendo quella del falso nipote e del falso amico. “Si sono accorti che non funzionava quasi più e quindi hanno cambiato tecnica”, spiega Ferrari, che ipotizza che dietro a questo imbroglio vi siano gli stessi autori, ovvero la medesima banda dell’Est Europa.
Le raccomandazioni davanti a richieste di questo genere sono le stesse di quelle per i raggiri dei falsi nipoti: diffidenza davanti a una richiesta di denaro, non citare mai il nome dei parenti e non consegnare soldi o oggetti di valore a sconosciuti, così come avvertire subito il 117.
Attenti ai falsi nipoti e ai falsi poliziotti
Il Quotidiano 24.08.2018, 21:30