Ticino e Grigioni

UNESCO, si candida AlpFoodway

La cultura alimentare alpina punta all'iscrizione nella lista del patrimonio culturale

  • 15 ottobre 2018, 17:15
  • 5 settembre 2023, 12:03

GrigioniSera del 12.1018: gli obiettivi illustrati dal presidente del Polo Poschiavo di Cassiano Luminati nel servizio di Antonia Marsetti

RSI Info 15.10.2018, 18:58

  • ©Ti-Press

Si chiama AlpFoodway ed è il progetto transnazionale con il quale sei paesi a cavallo delle Alpi, tra cui la Svizzera, puntano a far iscrivere il patrimonio alimentare alpino nella lista del patrimonio culturale intangibile dell'UNESCO. A rappresentare la comunità alpina il polo di Poschiavo nei Grigioni, capofila del progetto.

AlpFoodway, che conta 14 partner e 39 osservatori nei sei paesi alpini (Francia, Italia, Svizzera, Germania, Austria e Slovenia), ha l'obiettivo di creare un modello di sviluppo sostenibile per le aree alpine periferiche basato sulla conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale alimentare.

Tra i prodotti e le pratiche inserite nell’inventario da tutelare anche la castanicoltura della Valsugana, il vin santo, il pane delle Giudicarie Esteriori, il botiro del primiero e la raccolta di erbe spontanee in Val Rendena.

A causa dello spopolamento, dell'invecchiamento della popolazione e della globalizzazione, si legge sul sito del polo Poschiavo, il patrimonio alimentare alpino è infatti a rischio di scomparsa. Il 4 ottobre scorso ad Innsbruck, nell'ambito della conferenza di metà mandato del progetto, che ha una durata di tre anni (2016-2019), i 14 partner hanno promosso la carta a sostegno dell'iniziativa: nella "Charter of alpine food heritage", ha spiegato Cassiano Luminati, direttore del Polo Poschiavo e coordinatore del progetto.

Nei prossimi mesi la carta sarà diffusa nella forma di petizione online per raccogliere il più ampio sostegno possibile alla candidatura UNESCO. L'obiettivo è arrivare entro ottobre 2019, al momento della conferenza finale del progetto AlpFoodway, con un dossier completo per poter consegnare la candidatura alle commissioni UNESCO.

ats/joe.p.

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