Un voto unanime quello del Gran Consiglio che oggi, martedì, ha approvato una risoluzione all'indirizzo di Berna per il completamento in Ticino di Alptransit. La risoluzione è stata avanzata dai capigruppo e a farsi da portavoce del progetto è stato Matteo Buzzi, capogruppo dei Verdi, che ha spiegato il progetto.
"Noi chiediamo che venga completato Alptransit a sud di Lugano e che le opere principali, non ancora pianificate, vengano inserite", esordisce Buzzi. "Si tratta quindi del completamento fino a Chiasso, la gronda ovest per il traffico merci e l’aggiramento di Bellinzona per quanto riguarda il traffico merci”.
La risoluzione mira quindi ad ottimizzare ulteriormente la viabilità ferroviaria nel cantone, per rendere il trasporto merci più snello e sostenibile e infine per collegare efficacemente la Svizzera alla rete ad alta velocità europea.
Il Governo si è già espresso positivamente rispetto al completamento e la risoluzione odierna punta a presentare “unito e compatto” l’intero cantone, mostrando al Consiglio federale una proposta votata “all’unanimità dal Gran Consiglio”.
Se le richieste venissero accolte “avremo un completamento dell’infrastruttura ferroviaria in Ticino, che ci permetterà di fare il salto verso una mobilità più sostenibile, a beneficio di tutto il cantone ma anche della Svizzera e dell’Europa intera".
Ma il tempo stringe. "Nella migliore delle ipotesi, il completamento di Alptransit in Ticino potrà concretizzarsi nel 2035” ha dichiarato Matteo Buzzi, insistendo sull'urgenza del progetto. "Questo avverrà unicamente se il Consiglio federale inserirà le relative opere nel messaggio all’indirizzo del Parlamento, che deve allestire entro il 2026”. “Le tempistiche sono quindi strette e la finestra utile si sta per chiudere”, ha concluso il capogruppo dei Verdi.
Le considerazioni dall'aula di Matteo Buzzi
RSI Info 23.05.2023, 16:58