Morbido, corposo, fruttato: i sommelier si sbizzarriscono con mille aggettivi per descrivere il gusto del vino. Ma queste e tante altre caratteristiche appartengono anche all'acqua. In Svizzera ci sono otto sommelier che la degustano e una di loro è Claudia Vontobel, che vive e lavora a Scuol.
L’acqua, ci dice, “Può essere salata, amara, coprente oppure dolce. Il tutto dipende dalla sua composizione e dal contenuto dei minerali. Per sentire al meglio il gusto bisogna aprire un po’ la bocca, per lasciar entrare un po’ d’aria. Così ci si accorge che il gusto cambia”.
Lei e i suoi altri sette colleghi sono sommelier d’acqua certificati da Gastro Suisse e dalla Società svizzera delle sorgenti d’acqua minerale. Il loro obiettivo è di fare in modo che il cliente scelga l’acqua giusta in ogni situazione.
“Se si beve un bicchiere di vino con l’acqua sbagliata, il vino può risultare fiacco oppure può avere un gusto troppo forte – spiega Claudia Vontobel –. Provando acque diverse con vini diversi, si notano dei cambiamenti, magari mai osservati prima.”
Ma tra tutte le acque in circolazione, qual è dunque la migliore? “Io bevo quasi sempre l’acqua del rubinetto di casa. Non me ne servono altre. Se mi trovo vicino a una fontana bevo anche quella: è l’acqua migliore”.