Il Gran Consiglio grigionese vuole misure urgenti a favore della protezione del clima: i due terzi dei parlamentari (80 su 120) hanno sottoscritto un incarico presentato durante la sessione terminata mercoledì a Coira.
Il testo chiede al Governo un piano urgente con misure concrete ed efficaci. Gli effetti del riscaldamento globale sono tra le maggiori minacce all'umanità, si legge nel testo dell'incarico presentato dal granconsigliere Philipp Wilhelm (PS), e nonostante tre anni fa il cantone abbia approvato una strategia climatica, definendo azioni concrete, ciò non basta per il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi climatici concordati a livello internazionale.
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RSI Info 25.01.2019, 15:00
Essendo i Grigioni, quale cantone di montagna, particolarmente coinvolti e sensibili riguardo ai cambiamenti climatici e l'innalzamento delle temperature, hanno le carte in regola per svolgere un ruolo pionieristico in materia di protezione del clima, prosegue il testo. Gli sforzi fatti finora sono apprezzabili ma non sufficienti per raggiungere gli obiettivi climatici posti negli accordi di Parigi e Katowice (Polonia). È pertanto urgente una rapida intensificazione delle misure di protezione del clima.
Legislazione da snellire ancora
Sempre mercoledì il Legislativo (contro il parere del Governo) ha approvato anche un incarico di Reto Crameri (PPD) sottoscritto da 96 deputati volto a ridurre il peso della burocrazia ma, soprattutto, destinato a semplificare la legislazione cantonale. Una decisione, quella odierna, che si iscrive in un percorso che i Grigioni seguono da tempo. Già oggi è uno dei cantoni con una tra le più basse densità normative della Svizzera. Un minor numero di leggi rispetto ai Grigioni c’è solo a Uri e in entrambi i semi cantoni di Appenzello.
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