E’ stato arrestato venerdì mattina dalla Guardia di finanza Giuseppe Farina, sindaco di Valsolda, architetto di professione. Insieme al politico sono finite in manette altre otto persone con l’accusa di ripetuti episodi di corruzione e violazioni edilizie. Lo riferiscono RAI News24 e la Provincia di Como online.
Il primo cittadino del comune al confine con il Ticino e un professionista sono in carcere mentre gli altri sette sono posti agli arresti domiciliari. Farina avrebbe reso una serie di favori ai clienti dello studio associato del professionista coinvolto nell'indagine.
Come ha rimarcato il procuratore della Repubblica di Como Nicola Piacente in conferenza stampa, per costruire a Valsolda bisognava rivolgersi allo studio che faceva capo al sindaco e al socio di maggioranza del gruppo di geometri associati.
Avrebbero pure commesso violazioni legate a interventi al piano di gestione del territorio, sanatorie, modifiche di destinazioni d'uso e aumento degli indici di edificabilità. il procuratore Piacente ha spiegato che il sindaco di Valsolda faceva pressioni sull'Ufficio tecnico comunale per vedere soddisfatte le sue richieste, strumentalizzando perciò i suoi poteri in quanto primo cittadino.
I militi della GdF hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare decise dalla procura non soltanto nel Comasco, ma pure nelle provincie di Sondrio, Milano, Roma. Giuseppe Farina è finito in manette mentre si trovava in una località nei pressi di Brescia; secondo le indagini il sindaco avrebbe ricevuto nel corso del 2018 circa 25'000 euro (28'000 franchi).