Il 2020 per il mondo viticolo ticinese è stato un anno con un’uva di buona qualità. I quantitativi invece sono stati discreti. Questa la fotografia scattata dalla Sezione dell’agricoltura del Dipartimento delle finanze e dell’economia e dall’Interprofessione della Vite e del Vino Ticinese.
Una vendemmia pregiata
RSI 26.09.2020, 14:45
Come l’anno prima, il germogliamento è stato precoce, l’induzione floreale è stata ottima mentre le scarse piogge da fine giugno a fine agosto hanno condizionato il peso degli acini. Grazie però a un settembre e a un ottobre con meteo favorevole, è stato possibile raggiungere le condizioni ottimali di maturazione sia “a livello tecnologico che aromatico” per le uve bianche e rosse. I quantitativi sono stati inferiori del 9% rispetto alla media decennale per quanto riguarda il Merlot, che costituisce l’85% del raccolto.