La primavera mite ha portato a un germogliamento precoce dei vigneti, ma in estate, il caldo intenso alternato al maltempo ha causato seri danni al raccolto. In seguito a queste condizioni climatiche, in autunno si prospetta una vendemmia di ottima qualità, ma in quantità ridotte.
“Parliamo di 23-24 ettari di vigneti colpiti dal 50 al 100%. Quantifico una perdita di almeno di 1'200 quintali di uva tutta merlot di alta qualità”, fa sapere Graziano Carrara, presidente della Federviti Locarno e Valli, i cui vigneti a Gordola sono stati colpiti duramente dalla grandine.
Il danno complessivo per la viticoltura in Ticino è stimato in 1-1,5 milioni di franchi, pari a circa il 5% della produzione. Un'altra novità è che il caldo e il sole anticiperanno la vendemmia di due settimane: fine agosto per le uve bianche e metà settembre per quelle rosse.
CSI/eb
Uva, tanti danni e qualità
Il Quotidiano 21.08.2017, 21:30
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