I vini ticinesi sono sempre più puri e mostrano gli importanti progressi della strategia messa in atto dai produttori locali volta a limitare l’utilizzo dei prodotti fitosanitari. È quanto emerso dalle analisi effettuate su 16 Merlot locali, i cui risultati sono stati presentati venerdì. La ricerca è stata portata avanti dall'Interprofessione della vite e del vino, dalla Sezione dell'agricoltura, dal Laboratorio cantonale e da Agroscope.
CSI 18.00 del 15.11.2019 - L'intervista a Andrea Conconi, direttore dell'Interprofessione della vite e del vino
RSI Info 15.11.2019, 19:02
Contenuto audio
Rispetto alla campagna nazionale 2016, nella quale la percentuale era del 7%, ben il 70% dei prodotti analizzati conteneva al massimo due residui di fungicidi. Totalmente assenti invece erbicidi, soprattutto l’ormai diffuso glifosato, insetticidi e acaricidi.
Cambiare le pratiche di trattamento delle piante e adottare una strategia univoca resta, però, molto complesso dato che ogni terreno ha particolari caratteristiche e, soprattutto, ogni anno presenta differenze tangibili in termini climatici.
CSI 18.00 del 15.11.2019 - Testimonianze raccolte da Alessandro Broggini
RSI Info 15.11.2019, 19:03
Contenuto audio
L’obiettivo di una produzione totalmente biologica resta difficilmente raggiungibile, ma i risultati incoraggianti mostrano che è possibile produrre vini con pochissimi residui.
CSI 18.00 del 15.11.2019 - Il servizio di Alessandro Broggini
RSI Info 15.11.2019, 19:03
Contenuto audio
Fitofarmaci e vino
Il Quotidiano 15.11.2019, 20:00