L'impiego dell'esercito in vista del 50esimo Forum economico mondiale di Davos (WEF) è iniziato. Sotto la responsabilità delle autorità civili grigionesi, i militari sono già impegnati nell'allestimento del dispositivo di sicurezza che, come due anni fa, dovrà collaborare anche con i servizi statunitensi data la conferma della presenza del presidente Donald Trump.
07.01.2020: Sicurezza al WEF, tutto pronto
Come ogni anno è particolarmente rilevante la presenza delle Forze aeree. Con jet da combattimento armati in pattugliamento permanente (durante il periodo della conferenza), difesa terra-aria, radar supplementari e rafforzamento della sorveglianza si attribuirà grande importanza alla sicurezza nello spazio aereo.
Dal 20 al 25 gennaio, viene spiegato in un comunicato odierno del Dipartimento federale della difesa (DDPS), il traffico aereo sarà limitato in un raggio di 25 miglia (46 chilometri) intorno a Davos, al di sopra del territorio di Svizzera, Austria, Liechtenstein e Italia.
Anche quest'anno i visitatori VIP potranno atterrare direttamente presso l'aerodromo militare di Dübendorf e proseguire per Davos con elicotteri privati o via terra.