Le serie tv da non perdere: “Gli omicidi del lago”

“Gli omicidi del lago” , LA 1, da mercoledì 20 novembre, 20.40, prima visione

Al poliziotto tedesco Micha Oberländer è nuovamente affiancata la collega austriaca Hannah Zeiler; loro compito è indagare su una serie di omicidi avvenuti tra Germania e Austria, in alcune località che si affacciano sul Lago di Costanza: dopo la soluzione del primo caso, i loro superiori avevano deciso che i due, che mal si sopportano, avrebbero fatto coppia fissa. Hannah deve fare inoltre quotidianamente i conti con il proprio passato, ovvero con il fatto di essere sopravvissuta all’incidente in barca nel quale i suoi genitori sono stati inghiottiti dalle acque del lago - autentico protagonista anche simbolico di queste storie - lasciandola orfana quando era ancora una bambina.  Con tre nazioni - Germania, Svizzera e Austria - che condividono le sue sponde, il Lago di Costanza genera inevitabilmente intrighi, cela segreti nascosti sotto l’acqua delle sue onde apparentemente calme: misteri che dalle sue profondità prima o poi non possono che emergere in superficie. 

Narcos: Messico, da giovedì 31 ottobre, alle 23.10 su LA 1, prima visione

Rispetto alla Narcos che conosciamo, nella quale viene raccontata la storia di Pablo Escobar, questa è ambientata nel Messico degli anni ‘80 e ricostruisce le origini della moderna guerra della droga messicana, soffermandosi sull’ascesa del cartello di Guadalajara. Il conflitto inizia in un momento storico in cui i narcotrafficanti messicani non sono un gruppo organizzato ma semplicemente una confederazione di coltivatori e commercianti senza un capo. Una serie crime prodotta da Carlo Bernard e Doug Mirò. Da giovedì 31 ottobre, la seconda stagione.

9-1-1, Stagione 7, da mercoledì 16 ottobre, 20.40, prima visione su LA 1

La serie esplora il mondo frenetico e pericoloso della polizia, dei paramedici e dei vigili del fuoco di Los Angeles che si ritrovano ad affrontare le situazioni più spaventose e scioccanti, cercando di trovare un equilibrio tra le loro vite private e il caos di quelle lavorative.