Svizzera

Caso Xplain, l’esercito sporge denuncia

La difesa vuole capire come sia stato possibile che dati sensibili siano finiti sui server di un’azienda privata

  • 24 agosto 2023, 15:53
  • 24 agosto 2023, 15:57
Polizia militare svizzera
  • Keystone
Di: ATS/redMM

Le forze armate hanno sporto denuncia penale contro ignoti in relazione ai furti informatici avvenuti in primavera contro la società privata Xplain, che fornisce servizi informatici all’amministrazione federale. Lo rende noto il dipartimento della difesa. Le forze armante vogliono chiarire in quali circostanze questi dati siano finiti sul file system di un’azienda privata e come sia stato possibile hackerarli.

In primavera, dopo una richiesta di riscatto respinta dalla società, i pirati iformatici avevano pubblicato il materiale in loro possesso sul “darknet”, ovvero quella parte di Internet non frequentata dal grande pubblico perché non comunemente indicizzata dai motori di ricerca.

Le analisi compiute dagli esperti - si legge in un comunicato – hanno permesso di capire che ad essere sottratti sono stati soprattutto frammenti di un sistema chiamato "Jorasys" e utilizzato dalla polizia militare per la compilazione dei rapporti. Gli autori del furto di dati hanno messo in rete, tra l’altro, un elenco di utenti del sistema, ma l’infrastruttura informatica dell’esercito non è stata violata, afferma il dipartimento. La polizia militare continuerà ad usare Jorasys, ma con una sorveglianza rafforzata sulla sua sicurezza.

Già in giugno il Ministero Pubblico della Confederazione aveva aperto un’ inchiesta. Ieri il Consiglio federale ha invece approvato il mandato per un’indagine amministrativa che ha lo scopo di stabilire se l’amministrazione federale abbia adempiuto adeguatamente ai propri obblighi nel selezionare la società Xplain e nel collaborare con essa. Questa inchiesta è stata affidata ad un soggetto esterno: lo studio legale Oberson Abels SA di Ginevra.

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Notiziario 24.08.2023, 15:10

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