I Paesi membri dell'Unione Europea hanno trovato un accordo per ridurre il consumo di gas in vista dell'inverno prossimo, in seguito alle incognite legate alla fornitura da parte della Russia.

Bruxelles toglie il piede dal gas (russo)
SEIDISERA 26.07.2022, 20:26
Contenuto audio
Il piano proposto dalla Commissione europea prevede una riduzione volontaria del 15% del consumo di gas nei prossimi otto mesi e delle misure obbligatorie in caso di emergenza. L'intesa raggiunta dai ministri dell'energia riuniti a Bruxelles prevede però diverse eccezioni.
Le deroghe interessano Paesi come Cipro, Malta e Irlanda che non dovranno ridurre i consumi fino a che non saranno collegati al sistema di distribuzione del gas di un altro Stato membro. Per altri, gli sforzi di stoccaggio e il consumo di gas per la produzione di fertilizzanti, ad esempio, andrebbero a ridurre la percentuale di risparmio obbligatorio.
L'attuale presidenza ceca dell'UE ha giustificato le esenzioni sottolineando le diverse situazioni in cui si trovano i Paesi membri.
L'Ungheria - unico Paese ad opporsi al testo che andava adottato da una maggioranza qualificata - ha reagito definendo l'intesa "ingiustificabile, inutile e inapplicabile", perché "ignora completamente gli interessi nazionali".