Padre Ojciec Boguslaw ha speso la sua vita ad aiutare i senzatetto polacchi a rifarsi una vita. Quando, nel 2006, propose di coinvolgerli nella costruzione di una barca a vela, in molti pensavano fosse impazzito. Lui però, che prima di entrare in seminario lavorava in un cantiere navale, ci credeva e la sua fede gli ha dato ragione.
Pochi giorni fa, questa imbarcazione di quasi 18 metri – a cui è stato dato il suo nome - è infatti stata immersa nel porto fluviale di Varsavia. Ci sono voluti 14 anni e Padre Boguslaw, deceduto nel 2009, il risultato non ha potuto vederlo. Alla cerimonia però c’erano tutti gli altri: senzatetto, autorità, il capitano Waldemar Rzeznicki che ha diretto i lavori e sua moglie Anna, che come vuole la tradizione, ha fatto da madrina.
Al battesimo, non sono mancate neppure le battute. La bottiglia di champagne si è rotta solo al quarto tentativo, segno per qualcuno che, dopo anni di lotte contro l’alcolismo dei senzatetto, sarebbe stato meglio usare una bevanda analcolica.
KiNa