Il ministro della giustizia Jeff Sessions si è dimesso con effetto immediato su richiesta del presidente americano Donald Trump. Lo riportano i media americani. Il 71enne, uno dei primi sostenitori di Trump nel 2016, è nel mirino del presidente da mesi, da quando ha annunciato la sua astensione alle indagini sul Russiagate.
"Caro presidente, su sua richiesta rassegno le mie dimissioni", si legge nella lettera consegnata dal ministro al capo dello staff della Casa Bianca, John Kelly. La risposta del leader americano arriva, come di consueto, dal suo profilo twitter: "Ringraziamo il ministro della giustizia Jeff Sessions, e gli auguriamo il meglio". Matthew Whitaker, capo dello staff di Sessions, sarà temporaneamente ministro della giustizia ad interim.
Rod Rosenstein, il vice ministro, resta al suo posto. Rosenstein è stato finora il responsabile delle indagini sul Russiagate del procuratore speciale Robert Mueller vista l'astensione di Sessions.
Usa, Trump silura Sessions
Telegiornale 08.11.2018, 13:30
Il nostro corrispondente da Washington
Telegiornale 08.11.2018, 21:00