La massima istanza penale zurighese ha pronunciato oggi (mercoledì) tre assoluzioni e sei condanne a pene detentive e pecuniarie sospese - ma senza espulsione dalla Svizzera per gli imputati stranieri - al termine del processo in appello per un'aggressione avvenuta cinque anni fa nella moschea An'Nur di Winterthur.
RG 12.30 del 06.10.2021 La corrispondenza di Anna Maria Nunzi
RSI Info 06.10.2021, 14:53
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La procura aveva fatto ricorso dopo la sentenza di primo grado, leggermente più clemente di quella odierna, chiedendo il carcere. Anche questo verdetto può essere impugnato davanti alle istanze superiori.
Moschea An'Nur, otto condanne
Telegiornale 23.10.2018, 14:30
Alla sbarra c'erano l’ex imam, un libico, l'ex responsabile dell'associazione che gestiva il luogo di culto e sette giovani allora fra i 18 e i 24 anni (un ottavo, minorenne all'epoca dei fatti, è stato affidato al tribunale competente). Erano accusati anche di sequestro di persona per aver trattenuto, malmenato e minacciato due frequentatori della moschea, "traditori" perché sospettati di aver trasmesso alla stampa delle informazioni, in particolare sul sermone radicale di un imam etiope, nel frattempo a sua volta condannato a 18 mesi con condizionale ed espulso. Una delle vittime era stata costretta a ingoiare una banconota.
La moschea, considerata luogo di radicalizzazione, è stata chiusa nel giugno 2017 alla scadenza del contratto di affitto.