L'ex imam, che in un sermone pronunciato nel 2016 nella moschea An'Nur di Winterthur aveva incitato a uccidere i musulmani non praticanti, è stato arrestato in Germania. Il 25enne sarà riportato a Zurigo e quindi rimpatriato grazie a un nuovo accordo fra l'UE e l'Etiopia, al quale si è allineata anche la Svizzera e che è stato reso pubblico proprio giovedì dal Tages Anzeiger.
La notizia dell'arresto è stata confermata dal portavoce dell'Ufficio della migrazione del canton Zurigo, Marco Schmid, secondo il quale una volta rientrato in Svizzera il cittadino etiope sarà incarcerato in vista dell'allontanamento.
Condannato lo scorso novembre dal Tribunale distrettuale di Winterthur a 18 mesi di detenzione con la condizionale e a 10 anni di espulsione dalla Svizzera per istigazione alla violenza ed altre accuse, il giovane si era visto respingere la richiesta di asilo e nei suoi confronti era stata ordinata la carcerazione cautelativa prevista per gli stranieri che non adempiono al loro obbligo di lasciare la Svizzera. La detenzione era terminata a fine febbraio e lui aveva fatto perdere le sue tracce.
pon/ATS