Svizzera

Possibili fino a 60'000 rifugiati in Svizzera

Agli ucraini che fuggono il conflitto verrà molto probabilmente concesso lo "Statuto di protezione S" – Sarebbe la prima volta

  • 11 marzo 2022, 11:40
  • 20 novembre, 18:30
01:34

Radiogiornale delle 09.00 del 11.03.2022: il servizio di Alan Crameri sullo statuto S

RSI Info 11.03.2022, 11:04

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Di: ludoC/ATS/Radiogiornale 

Il Consiglio federale deciderà oggi, venerdì, quale statuto concedere ai profughi ucraini che dopo aver lasciato il loro paese invaso dalle truppe russe hanno raggiunto o raggiungeranno nelle prossime settimane la Confederazione.

Fino a 60'000 persone potrebbero cercare rifugio in Svizzera a causa del conflitto, ha sostenuto giovedì sera la responsabile del Dipartimento di giustizia e polizia Karin Keller-Sutter in un’intervista rilasciata al Blick. Una stima precisa sull’afflusso di profughi ucraini risulta però difficile da fornire, ha sottolineato la consigliera federale, anche perché molto dipende dall’avanzamento del conflitto.

Nessuna procedura ordinaria d’asilo

Sembra scontato che per la prima volta in Svizzera verrà applicato il cosiddetto “Statuto di protezione S”. Uno statuto creato dopo le guerre in Ex Jugoslavia che concede una rapida integrazione e varie libertà, senza passare da una procedura ordinaria d’asilo.

Questo permesso, si legge sul sito della Segreteria di Stato della migrazione (SEM) “autorizza un soggiorno temporaneo in Svizzera”. Inoltre, la durata di validità del permesso non consente di dedurre un diritto di residenza. Il diritto di soggiorno è di un anno, ma può essere prolungato finché le persone sono esposte a gravi pericoli.

Rifugiati di serie A e B?

Mario Amato, direttore di SOS Ticino, sostiene che lo statuto “S” si sarebbe potuto attivare già in passato. Pensato per accogliere in fretta chi fugge dalla violenza più brutale, come la guerra, “si sarebbe potuto pensare di applicarlo per quanto successo per esempio in Siria”, spiega Amato ai nostri microfoni, aggiungendo però di non rivendicare che in futuro lo si usi molto più spesso poiché con questo statuto sono presenti anche diversi svantaggi: “C’è il rischio che la valutazione dei motivi individuali, personali, che hanno condotto una persona a fuggire per esempio da persecuzioni non venga adeguatamente valutata”.

Lo statuto “S” non concede infatti il diritto all’asilo: decade più facilmente, in particolare quando si estingue il conflitto che ha condotto alla fuga.

I beneficiari di questo statuto possono però viaggiare negli Stati Schengen ed è più facile per loro trovare un lavoro: il Consiglio federale potrebbe decidere che è sufficiente una notifica, permettendo loro di iniziare un’attività lavorativa prima dei tre mesi previsti abitualmente.

Mai così tanti rifugiati dalla Seconda guerra mondiale

La Svizzera ha registrato fino a giovedì 1'624 persone fuggite dall'Ucraina, di cui 1'145 sono alloggiate in centri d'asilo federali e 479 presso privati.

Dall'inizio dei combattimenti in Ucraina, 2,3 milioni di persone, tra cui un milione di bambini, sono fuggiti dal paese verso Stati vicini, secondo l'Onu. L'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) stima che saranno sfollate tra 10 e 15 milioni di persone. Si tratta del più grande movimento di rifugiati in così poco tempo dalla Seconda guerra mondiale, secondo Keller-Sutter.

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