Svizzera

RUAG, Amherd: “Non si può interferire così”

Dopo le dichiarazioni della direttrice Beck sulle riesportazioni di armi che hanno sollevato un polverone, parla per la prima volta la ministra della difesa: "Dimissioni? Aspettiamo un parere dal Cda"

  • 23 maggio 2023, 07:35
  • 20 novembre, 11:15
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RG 7.00 del 23.05.2023 - Il servizio di Paola Latorre

RSI Info 23.05.2023, 07:35

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Di: RG-Latorre/Red. MM 

"Non interferirei mai, né darei a un altro Paese una raccomandazione su cosa fare, è una cosa che neanche noi apprezziamo. Ci consideriamo sovrani e non gradiamo quando altri Paesi ci dicono cosa dovremmo fare". Le parole sono della consigliera federale Viola Amherd, che per la prima volta si è espressa – alla SRF – sulle dichiarazioni della direttrice della RUAG Brigitte Beck che, tre settimane fa, ha in pratica invitato Spagna e Germania ad inviare in Ucraina armamenti prodotti in Svizzera, senza rispettare il divieto di riesportazione previsto dalla legge. Un'affermazione che ha sollevato un polverone.

La numero uno di RUAG, in occasione di un incontro pubblico aveva invitato "Germania e Spagna, a semplicemente fornire le armi in loro possesso prodotte in Svizzera all'Ucraina, invece di chiedere il permesso. Tanto la Confederazione cosa potrebbe fare? Niente....".

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Direttrice RUAG nella bufera

Telegiornale 16.05.2023, 20:00

Dimissioni? “Aspettiamo un parere dai vertici RUAG”

Dichiarazioni che potrebbero avere delle conseguenze: RUAG non è un'azienda privata, ma è di proprietà della Confederazione, ed è l'officina di riparazione dell'esercito svizzero. Il terremoto provocato dalle affermazioni di Beck si è sentito fin sotto la cupola di Palazzo federale. Secondo la NZZ am Sonntag, il ministro dell'economia Guy Parmelin per niente contento avrebbe affrontato la questione con il gruppo parlamentare dell'UDC, il suo partito, che avrebbe chiesto le dimissioni di Brigitte Beck.

Sollecitata, Viola Amherd ha spiegato che "il Consiglio di amministrazione dell'azienda è responsabile della gestione del personale in questo settore, ora ne stanno discutendo internamente e poi formuleranno un parere al Consiglio federale".

RUAG ha da parte sua fatto sapere che il suo Consiglio di amministrazione ha avuto le prime discussioni sulla situazione.

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