Due camion da 40 tonnellate al 100% elettrici e adatti ai trasporti su lunghe distanze sbarcano sulle strade elvetiche. Sono stati presentati giovedì al Museo dei trasporti di Lucerna, già nei colori degli acquirenti, la vodese Friderici Special e la lucernese Galliker. Quelli "engineered in Switzerland" della Futuricum, filiale del Designwerk Group, non sono i primi mezzi pesanti a motorizzazione elettrica in circolazione: in Svizzera c'è un secondo fabbricante e a livello internazionale vari colossi del settore si sono lanciati in questo campo. La novità sta nella batteria di una capacità di 900 kWh, che garantisce un raggio d'azione maggiore, di 500 chilometri a pieno carico di un migliaio a vuoto. Pesa 5 tonnellate e mezza, è posizionata dietro la cabina del conducente ed è al 96% reciclabile. Grazie a un'eccezione concessa dall'Ufficio federale delle strade - su peso e lunghezza del mezzo - non è stato necessario sacrificare molto spazio di carico.
I due giganti della strada devono ora dare prova delle loro capacità sul piano operativo. La sfida principale è costituita dalla ricarica, che dura 9 ore: non tutte le stazioni esistenti sono accessibili per veicoli di quelle dimensioni.
Il prezzo nettamente superiore alle alternative con motori diesel non spaventa invece gli autotrasportatori che hanno deciso di accettare la scommessa: i costi di gestione e manutenzione sono molto più bassi "e beneficiamo di un'esenzione dalla tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni", spiega Clément Friderici della Friderici Special. Inoltre, si risparmia sui costi del carburante: quelli dell'elettricità necessaria, in confronto, "sono trascurabili". Pure la durata di vita, in termini di chilometri percorsi, si allunga.
RG 08.00 del 15.10.2021 La corrispondenza di Anna Riva
RSI Info 15.10.2021, 11:12
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Sostegno per i bus elettrici
La riconversione verso una mobilità più sostenibile continua a riguardare anche i trasporti pubblici. Il Consiglio federale ha raccomandato di adottare una mozione di una commissione del Nazionale, che chiede una strategia globale per favorire la riconversione delle flotte di bus da parte di cantoni e comuni. La soluzione che il Governo dovrà escogitare dovrebbe contemplare possibilità di finanziamento sia dei bus elettrici stessi che della necessaria infrastruttura di ricarica. Si invita inoltre l'Esecutivo a limitare rapidamente l'esonero dall'imposta sugli oli minerali di cui beneficiano i trasporti pubblici, destinando le maggiori entrate alla promozione di veicoli ecologici. Il provvedimento riprende un passaggio della legge sul CO2 bocciata alle urne negli scorsi mesi.