Ticino e Grigioni

‘Ndrangheta, Longo condannato

Inflitti 5 anni e mezzo al “banchiere” della mafia calabrese; carcere da scontare anche per un ex municipale di Chiasso

  • 29 dicembre 2017, 16:44
  • 23 novembre, 03:06
Il processo si è svolto al Tribunale penale federale di Bellinzona

Il processo si è svolto al Tribunale penale federale di Bellinzona

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Il Tribunale penale federale di Bellinzona ha inflitto venerdì 5 anni e 6 mesi di carcere a Franco Longo, il cosiddetto “banchiere” della ‘ndrangheta. Uomo di fiducia di una cosca della potente mafia calabrese attiva nel Milanese, è stato riconosciuto colpevole di partecipazione a un’organizzazione criminale, riciclaggio semplice e inganno delle autorità. Condannato anche il secondo imputato, il 42enne ex municipale di Chiasso, a cui sono stati inflitti 3 anni – di cui 6 mesi da espiare, il resto sospeso condizionalmente – per aver aiutato Longo a riciclare milioni di provenienza criminosa.

Il procuratore federale Stefano Herold aveva da parte sua chiesto 5 anni per il principale imputato e 3 anni per l’ex fiduciario chiassese, ora domiciliato a Zugo.

Gli avvocati Luigi Mattei e Mario Postizzi chiedevano invece rispettivamente la riduzione di pena di un anno per il 63enne italiano e la piena assoluzione per l’ex municipale.

Longo, che ha già scontato quasi 3 anni di prigione, è reoconfesso: è stato arrestato nel 2014 in Ticino nell’ambito di un’operazione antimafia scattata in Italia. Risiedeva a Vacallo con un regolare permesso B, nel frattempo revocato.

Inizialmente, gli imputati erano tre, ma la moglie di uno dei capi del clan Martino, che aveva funto da prestanome per l'apertura di conti bancari in Svizzera, non si era presentata in aula per motivi medici e sarà processata separatamente con l'accusa di riciclaggio aggravato

CSI-LF/ludoC

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