Il ministero pubblico ticinese sarà rinvigorito dall'arrivo dei due procuratori supplementari che palazzo di giustizia aveva chiesto di ottenere nel 2017. Lo ha deciso lunedì quasi all'unanimità il Gran Consiglio, tornato a riunirsi a Bellinzona, dopo le sedute tenute a Mendrisio a causa delle restrizioni legate alla pandemia. La misura comporta una maggiore spesa di circa mezzo milione di franchi.
PP 12.00 del 15.03.21: i temi al centro dei lavori parlamentari illustrati da Pervin Kavakcioglu
RSI Info 15.03.2021, 14:52
Contenuto audio
La modifica sull'organizzazione giudiziaria adottata prevede che in futuro il procuratore generale non sia più affiancato da 20 colleghi come finora, ma da 22 con competenza su tutto il territorio cantonale. Il potenziamento dovrà, in particolare, permettere di gestire con più celerità gli incarti riguardanti i reati in ambito finanziario che continuano ad accumularsi anche a causa della loro complessità. Tant'è che, da una verifica interna, era emerso che uno dei magistrati impegnati su tale fronte ne sta gestendo contemporaneamente oltre 500 mentre idealmente nessuno dovrebbe seguire più di 150-180 procedimenti penali all'anno.
Quella decisa lunedì non è l'attesa riorganizzazione del ministero pubblico, auspicata da molti. Questa sarà affrontata in seno alla commissione giustizia e diritti che ha già avviato le proprie riflessioni che riguardano anche la possibile reintroduzione della figura dei sostituti procuratori pubblici e una maggiore attribuzione di maggiori competenze ai segretari giudiziari.
Il Gran Consiglio approva 2 procuratori in più
Il Quotidiano 15.03.2021, 20:00