Le variazioni, anche minime, di temperatura fanno aumentare il rischio di complicazioni cardio-vascolari quali l’infarto del miocardio, o infiammazioni, come il raffreddore. Lo conferma Idris Guessous, medico specialista in epidemiologia all’Ospedale universitario odi Ginevra (HUG).
Sono inoltre stati dimostrati gli effetti negativi che il caldo ha su emicrania e reumatismi, influenzati inoltre anche dalla pressione atmosferica.
Per quanto riguarda il tasso di mortalità, prosegue il dottor Guessous, anche in questo caso è stato constatato che esso aumenta maggiormente durante le ondate di calore all’inizio dell’estate rispetto a quanto avviene durante quelle alla fine della bella stagione. Il motivo è semplice: chi resiste alle prime sopporta più facilmente anche le seconde. Quasi una sorta di selezione naturale, insomma.
Biometeo
Il sito di Meteo Svizzera offre su questa pagina un bollettino di biometeo che indica, oltre all’inquinamento dell’aria e la presenza di pollini, anche l’incidenza delle condizioni atmosferiche sullo stato generale di salute.
ats/mrj