La Polonia ha dichiarato di aver fatto decollare i jet da combattimento e mobilitato tutte le forze disponibili, nella prima mattina di oggi, domenica in risposta a un “massiccio” attacco missilistico e di droni russi sull’Ucraina.
“A causa di un massiccio attacco della Russia, che sta portando avanti attacchi con missili da crociera, missili balistici e droni contro siti situati, tra gli altri luoghi, nell’Ucraina occidentale, sono iniziate le operazioni da parte di aerei polacchi e alleati”, ha fatto sapere il Comando operativo polacco sulla piattaforma di social media X.
Il ministro dell’energia dell’Ucraina, German Galushchenko ha indicato su Telegram che “è in corso un massiccio attacco al sistema elettrico” e che le forze russe stanno “attaccando gli impianti di produzione e trasmissione di elettricità in tutto il Paese”. A causa dei massicci bombardamenti notturni russi che hanno preso di mira le infrastrutture energetiche sull’Ucraina, interruzioni della distribuzione di elettricità programmati hanno colpito la capitale Kiev e la sua regione e le oblast di Donetsk, in Donbass, e di Dnipropetrovsk, riporta Ukrinform. “Si tratta di una misura preventiva”, ha scritto il capo dell’amministrazione regionale di Kiev, Serhii Popko.
Il sindaco di Kiev, Vitali Klitchko, ha pure riferito di un ferito quando un frammento di drone è caduto su un condominio della capitale. Autorità locali e media ucraini hanno riferito di numerose esplosioni in tutto il Paese, in particolare nel sud a Zaporizhzhia, Odessa, Mykolaiv e Chernihiv.
I raid russi, secondo il Guardian, hanno causato sette morti. Due persone sono rimaste uccise in un raid contro un deposito ferroviario nella regione di Dnipropetrovsk mentre a Leopoli è morta una donna che si trovava a bordo di un’auto. Altre due persone sono rimaste mortalmente ferite nella zona meridionale di Odessa. Le vittime si aggiungono ai 2 morti a Mykolaiv già noti in mattinata.
L'analisi di Davide Maria De Luca
Telegiornale 16.11.2024, 20:00