"À la recherche de l'homme à la camera" e "Baghdad in my Shadow" sono i due film grandi vincitori delle 55esime Giornate cinematografiche di Soletta: alla prima pellicola, diretta da Boutheyna Bouslama, è andato il "Prix de Soleure"; alla seconda, opera del regista Samir, il "Prix du Public".
Bouslama ha ricevuto il premio, dotato di 60'000 franchi, mercoledì sera, in occasione della chiusura della manifestazione. Il premio principale del Festival del cinema svizzero viene assegnato ogni anno a un'opera d'arte che si distingue per il suo umanesimo. Nel suo primo film documentario, la regista tunisina racconta la sua odissea di tre anni alla ricerca del suo amico d'infanzia, un attivista dei media scomparso durante la guerra in Siria.
Il regista Samir è stato invece premiato dal pubblico del festival e ha ricevuto 20'000 franchi. Nella sua fiction "Baghdad in my Shadow", lo svizzero-iracheno di Zurigo racconta la storia di una comunità irachena in esilio a Londra il cui destino prende improvvisamente una svolta drammatica. Il lungometraggio è stato girato sia a Londra che a Baghdad ed è il primo film internazionale con riprese nella capitale irachena dopo il ritiro delle truppe statunitensi.