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Pellegrinaggi filosofici, così la Pontificia Università Gregoriana incontra i pensatori laici

In Germania sulle tracce degli idealisti tedeschi, del Neokantismo, della Fenomenologia ed Ermeneutica, ma anche nella Grecia di Socrate, Platone, Aristotele, Epicuro, Zenone e nel “presocratico” Mar Egeo - Johannes Stoffers: «I filosofi sono testimoni di una ricerca di significato»

  • Ieri, 10:00
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Un gruppo dell'Università Gregoriana in pellegrinaggio all'Università di Heidelberg

Di: Red. 

Non solo soltanto religiosi, i pellegrinaggi. Ma anche filosofici, sulle tracce dei grandi del pensiero. È in particolare la Pontificia Università Gregoriana a muoversi in questo senso promuovendo da qualche anno a questa parte alcuni viaggi sui luoghi che hanno dato la vita, che hanno nutrito, i più importanti pensatori del passato recente ed anche lontano. E che a farlo sia un’istituzione legata alla Chiesa cattolica è significativo, quell’università dei gesuiti che da sempre è attenta ai rapporti della religiosità col pensiero laico.

Uno di questi pellegrinaggi è stato promosso in terra di Germania, paese – spiega padre Johannes Stoffers, docente di epistemologia ­ «con molti luoghi che si collegano in modo significativo con la storia della filosofia moderna e contemporanea». Fra questi il Sudovest del paese, «le città di Tübingen, Heidelberg e Freiburg dove si possono studiare i contesti che hanno visto la presenza degli Idealisti tedeschi (Schelling, Hegel), del Neokantismo (Windelband, Rickert) nonché degli autori centrali per la Fenomenologia (Husserl, Heidegger, Stein) e l’Ermeneutica (Gadamer)». E ancora, «oltre alle tre città elencate, l’itinerario comprende anche una visita a Speyer, famosa per la sua cattedrale romanica, e a Todtnauberg nella Foresta Nera, luogo di rifugio per Martin Heidegger».

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La città di Heidelberg

Fu nel 1922 che Heidegger si fece costruire una capanna nella Foresta Nera. Fu quello il luogo in cui si ritirava a meditare e studiare come raccontò a una radio nel 1934:

«Sul ripido pendio di una vasta valle montuosa nella parte meridionale della Foresta Nera, ad un’altitudine di 1150 metri, si erge una piccola baita da sci. La planimetria misura sei metri per sette. Il tetto basso copre tre stanze: la cucina, che funge anche da sala da pranzo, una camera da letto e uno studio. Sparse a distanze regolari lungo la base stretta della valle e sullo stesso ripido pendio di fronte, si trovano le case contadine con i loro grandi tetti sporgenti. Più in alto sul pendio, i prati e i pascoli conducono al bosco con i suoi alberi di abete scuri, vecchi e maestosi. Sopra tutto si staglia un cielo estivo limpido, e nel suo spazio radioso due falchi volteggiano in ampi cerchi. Questo è il mio work-world».

Nei pressi di questa capanna i pellegrini della Gregoriana hanno letto alcuni passi del filosofo tedesco. Per ricordare e insieme immedesimarsi. Spiega Johannes Stoffers: «Heidegger rifiutò a una cattedra a Berlino per stare in questi posti. Gli serviva il contatto con la natura, con la gente del posto, quindi con la realtà, con l’essere che si rivela».

I grandi pensatori del mondo filosofico da sempre cercano un senso dentro la vita. Per questo, dice ancora Johannes Stoffers, «possono essere visti come testimoni di una ricerca di significato, di una ricerca se vogliamo anche del divino. Sono persone che hanno da dire all’umanità cose interessanti e come tali noi li leggiamo e li seguiamo».

Non è solo la Germania meta dei pellegrinaggi della Gregoriana. Quasi due anni fa ci fu un pellegrinaggio nella “Terrasanta” della filosofia, o, per dirla in termini più convenzionali, un viaggio studio in Grecia. La Grecia non è solo la terra che vide camminare Socrate, Platone, Aristotele, Epicuro, Zenone e molti altri, ma pure uno scenario fondamentale per il cristianesimo, evangelizzata da san Paolo e dai suoi compagni, i quali fondarono comunità cristiane a Filippi, Tessalonica, Atene e Corinto. Il pellegrinaggio, dunque, fu duplice: in cerca delle memorie dei filosofi e dei primi cristiani.

Ma l’area geografica in cui si sviluppa la filosofia antica è molto più ampia della sola Grecia, e per questo nella primavera 2024 ecco un secondo pellegrinaggio, questa volta sulla costa del Mar Egeo – nell’attuale Turchia – dove nacque la filosofia così detta “presocratica” (Talete, Anassimandro, Anassimene, Eraclito, ecc.). E quindi, la filosofia moderna in Germania.

29:30

Un pellegrinaggio musicale

Quilisma 27.10.2024, 10:00

  • Cantar di Pietre

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