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La storia del K-Pop (6/10)

Quelli prima dei BTS - Sesta puntata

  • 4 novembre 2023, 14:00
  • 20 novembre 2023, 08:59

La storia del K-Pop (6/10)

RSI Cultura 10.08.2023, 14:21

Di: Mrs Yoon e Mr Kim 

Siamo attorno al 2012 e il K-Pop è esploso. Nascono sempre nuovi gruppi

E queste erano le Girls’ Day, che il signor Kim si ascoltava durante il servizio militare, abitudine radicata nelle basi militari della Corea del Sud. Le Girls’Day sono forse il gruppo femminile più popolare tra il 2010 e il 2017, anche se la concorrenza è feroce. Sì, perché in questi anni viene lanciato un numero incredibile di gruppi K-Pop, tutti più o meno simili. Il motivo? Follow the money, babies! Le sonorità che escono dalla Corea piacciono sempre di più, e sono in molti a volere approfittare del momento favorevole. Ma far soldi in questa industria non è per niente facile.

Le vere star sono gli EXO, un progetto della SM Entertainment con lo scopo di vendere il più possibile prima sui mercati asiatici e poi nel resto del pianeta. La band infatti ha un paio di “sottogruppi”, Exo-K che canta in coreano e inglese, e EXO-M, fatto apposta per la Cina e il pop in mandarino. Poi ci sono altri sottogruppi EXO-CBX e EXO SC, e qui ci perdiamo un attimo. È una ricetta di enorme successo: gli EXO saccheggiano le classifiche e sono considerati i re del K-Pop dagli addetti ai lavori.

Ok, io direi che gli EXO hanno tutte le caratteristiche necessarie per diventare degli idol di successo: fanno Pop, R’n’B con un tocco di Hip Hop ma non troppo, quindi fanno di tutto un po’ per tutti i gusti. Hanno tre ottimi vocalist specializzati nelle ballate strappalacrime, un paio di grandi ballerini e le coreografie sono fondamentali nel K-Pop, sono tutti piuttosto bellocci. Insomma, piacciono alle folle con le quali hanno un rapporto molto stretto grazie ai social media. Noi crediamo che gli EXO abbiano avuto un’influenza molto profonda sulle megastar di oggi, i BTS. Ne riparleremo.

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