Nella Svizzera italiana, per secoli, le castagne hanno rappresentato un elemento fondamentale dell’alimentazione contadina, fino alla metà del Novecento e si consumavano anche due volte al giorno. La raccolta dei frutti univa la comunità e segnava un momento cruciale perché assicurava cibo per gran parte dell’anno, le castagne venivano consumate fresche ma, grazie l’essiccazione, potevano essere anche conservate per mesi . Nonostante non siano più fonte di sostentamento, le castagne e le selve castanili oggi rappresentano un tesoro del territorio che è da conservare e valorizzare.
Le castagne hanno garantito la sopravvivenza della popolazione del sud delle Alpi, tanto che quando in dialetto si dice “l’albur” si intende proprio l’albero di castagne.
Giorgio Moretti, Presidente Associazione dei castanicoltori
Dal 1999 l’Associazione dei castanicoltori della Svizzera Italiana è attiva per far conoscere la storia, la cultura, i metodi di coltivazione, il consumo e lo smercio della castagna e organizzarne la raccolta.
Quando e come raccogliere le castagne?
Il periodo di maturazione delle castagne inizia tra settembre e ottobre e può protrarsi fino a novembre. Una volta raggiunta la maturazione, i frutti cadono spontaneamente sul terreno. Nel nostro territorio sono moltissimi i luoghi dove poter raccogliere le castagne: tra i castagni nel sentiero che porta alla cascata di Santa Petronilla sopra Biasca, sulla collina di Monte Carasso (Curzútt), nel “sentée da l’albur” in valle di Muggio o nel “parco del castagno” a Capriasca; questi sono solo alcuni esempi.
Il momento migliore per andare a passeggio in cerca di castagne è dopo una giornata di pioggia o vento, che aiutano a far cadere i frutti a terra.
Durante la raccolta di castagne prestare attenzione a non entrare nei giardini o nei boschi privati.
Per raccogliere quelle ancora avvolte nel riccio senza pungersi, si può usare la punta degli scarponi oppure munirsi preventivamente di guanti adatti. Un bastone di legno raccolto lungo il sentiero consente di spostare le foglie da terra e facilitare la ricerca. Le castagne sono un prodotto molto deteriorabile, è meglio quindi riporle in un cesto di vimini o un sacchetto di iuta; sacchetti di plastica o contenitori non traspiranti potrebbero farle ammuffire.
Facciamo un appello alla popolazione per la loro raccolta. Raccogliendole si valorizzano le selve castanili e si rafforza la cultura del castagno
Giorgio Moretti, Presidente Associazione dei castanicoltori
Sul territorio esistono quattro centri di raccolta: Cadenazzo, Stabio, Vezia e Biasca, sono aperti dal 25.09.2024 al 05.10.2024, qui è possibile consegnare le castagne raccolte che non si consumano.
È tempo di castagne
Il Quotidiano 23.09.2024, 19:00
Come conservare le castagne
Una volta terminata la passeggiata è bene controllare subito il raccolto, evitando di lasciare castagne con vermi che possano “contaminare” anche quelle sane. Le castagne non trattate e colte nel bosco possono essere tenute in un cesto o in una cassetta dai bordi bassi, ben distribuite in un unico strato, al fresco, per circa quindici giorni.
Per allungarne la conservazione si può ricorrere a uno dei metodi usati dai nonni, nelle campagne e in montagna: la novena. Questa prevede un ammollo delle castagne in acqua a temperatura ambiente per nove giorni, cambiando l’acqua regolarmente ed eliminando quelle che rimangono a galla. Al termine dei giorni le castagne vanno asciugate molto bene e possono essere conservate in sacchetti di iuta fino a tre mesi.
Sia da crude, dopo averle lavate e incise sul dorso orizzontalmente, che da cotte, una volta bollite, le castagne possono essere congelate.
Le castagne si possono anche essiccare, un tempo l’essicazione nelle grà era un metodo molto usato che permetteva il consumo di questo frutto tutto l’anno. In alcuni Comuni, come Moghegno, ancora oggi è possibile assistere a questa attività tradizionale.
Ecco, la grà la füma!
RSI/Sandy Sulmoni 30.11.2017, 06:30
Sentieri e eventi nella Svizzera italiana dedicati alla castagna
Nella Svizzera italiana è possibile scoprire informazioni preziose su castagne e selve castanili passeggiando lungo percorsi arricchiti con pannelli informativi: nel “sentiero del castagno” ad Arosio in Malcantone, nel “sentée da l’albur” nel Mendrisiotto, nel sentiero didattico sulla selva castanile a Dunzio in Vallemaggia e nel percorso didattico sulla castagna a Castagneda in Val Bregaglia.
Ogni anno la castagna è protagonista di moltissime sagre e feste, alcuni appuntamenti:
Dal 28.09 al 20.10 2024 - Festival della Castagna in Val Bregaglia
12.10.2024 - Festa delle Castagne, Ascona
13.10.204 - Sagra della castagna della Valle di Muggio, Cabbio
13.10.2024 - la Festa del Arbol, Grono
17.10.2024 -Carico della grà a Moghegno
07.11.2024 - Scarico della grà a Moghegno
Carico della grà a Moghegno 2022
RSI Food 26.10.2022, 22:10
Fonti:
C. Teubner, Food – Il mondo del gusto per immagini, 2001
Raccolta delle leggi del Cantone Ticino
Slowfood - Mangiamoli giusti
www.gemuese.ch
Agricoltura - calendario stagionale
www.conprobio.ch
www.funghimagazine.it
www.micologicalocarnese.ch
www.enogastro.info
www.myswitzerland.com
www.ticino.ch
www.amicidell'olivo.ch
moesano.ch/it/eventi