Salute

La dieta ti mette tristezza

I cibi giusti e le buone abitudini alimentari per combattere il malumore invernale e mangiare in modo sano

  • 20 gennaio, 11:30
dieta
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Di: Chiara Jasson 

Tra i buoni propositi del nuovo anno per molti, c’è anche quello di mettersi “a dieta”. Un regime alimentare troppo restrittivo però, oltre a mettere di cattivo umore, difficilmente viene mantenuto nel tempo. Cosa mangiare quindi per mantenere alto l’umore e fare del bene alla nostra salute? Lo abbiamo chiesto alla nutrizionista Chiara Jasson.

Buone pratiche alimentari che durano nel tempo

Spesso i regimi alimentari molto restittivi falliscono in fretta, la forza di volontà, infatti, è una risorsa limitata e se il cambiamento richiede un braccio di ferro con noi stessi, andremo poco lontano e ci sentiremo di aver fallito o sbagliato. Qual è allora l’alternativa? Imparare a volersi bene e ad amarsi. In ambito alimentare, questo significa scegliere di mangiare in armonia con il proprio corpo, trattandolo con gentilezza e cercando un equilibrio alimentare flessibile, privilegiando alimenti funzionali che ci consentono di vivere una vita in cui possiamo esprimere il nostro potenziale.

Per iniziare a farlo non è necessario stravolgere le nostre abitudini, basta partire da piccole buone pratiche alimentari. Strumenti semplici, ma potenti che integrati nel nostro stile di vita quotidiano e assimilati nel lungo periodo, ci portano alla meta con facilità e naturalezza e non ci abbandonano più.

Invece di togliere, aggiungere

Le diete spesso sono ricche di privazioni che mettono a dura prova forza di volontà e umore. Anziché focalizzarci su ciò che va eliminato, ha senso focalizzarsi sull’aggiungere nella propria alimentazione cibo vero e ad alta densità di nutrienti. Questo semplice gesto farà sì che gli alimenti meno salutari abbiano automaticamente meno spazio.

Proviamo ad aggiungere:
  • Verdura cotta o cruda a inizio pasto.

  • Una manciata di semi oleosi se abbiamo fame fuori pasto.

  • Acqua, tè e tisane per restare idratati durante l’arco della giornata.

  • Un arcobaleno di ortaggi di stagione, sfidandoci ad aggiungere una più ampia gamma di colori possibile.

In molti casi, invece che aggiungere, è possibile sostituire, senza fare grandi rinunce:
  • Sostituiamo l’ennesima tazza di caffè forte con una tisana, un tè verde o un matcha. 

  • Optiamo per del cioccolato extra-fondente al posto di quello al latte.

  • Rimpiazziamo le farine bianche con quelle integrali o di grani antichi, dall’impatto glicemico più basso.

  • Al posto delle margarine o degli oli raffinati, usiamo del buon olio extravergine pressato a freddo.

  • Scegliamo un dolcificante naturale al posto dello zucchero, o ancora la frutta intera invece dei succhi.

Secondo diversi studi ci sono dei cibi che migliorerebbero il tono dell’umore

I pomodori (quando di stagione): ricchi di licopene, sono stati evidenziati come antidepressivi naturali.
Le banane: ricche di vitamina B, potassio e triptofano tendono a donare benessere.
Il cioccolato extra-fondente: è miniera di antiossidanti, favorisce la produzione di sostanze connesse all’umore come le endorfine, la feniletilamina, e la serotonina svolgendo una funzione antidepressiva.
Le patate dolci (a pasta viola o arancione): sono un ottimo carboidrato “lento”, non causano picchi glicemici eccessivi e sono associate a un incremento dei livelli di deidroepiandrosterone (DHEA) e serotonina, noti ormoni del buonumore.
I frutti di bosco: ricchissimi di vitamine e composti antiossidanti preservano le nostre facoltà cognitive, e favoriscono una buona memoria.
I gherigli di noci: contengono preziosi nutrienti come gli acidi grassi omega 3, i folati, il magnesio e la vitamina E, essenziali al corretto funzionamento della nostra mente.

Abbinare in maniera corretta

Per evitare delle montagne russe glicemiche è bene scegliere carboidrati non raffinati, preferibilmente integrali, ai quali abbinare una fonte proteica, dei grassi “buoni” e verdura cotta o cruda. Una glicemia più stabile aiuta la salute e il buonumore. Adottare una dieta di tipo Mediterraneo, ricca di cereali (rigorosamente integrali), verdura, legumi, frutta fresca, pesce, uova di allevamento estensivo, semi e frutta oleosa. Una dieta a forte componente vegetale, ricca di fibre, proteine di qualità, acidi grassi essenziali, vitamine e minerali aiuterà a prevenire comuni carenze che possono contribuire ad abbassare il tono dell’umore.

Curare l’intestino

Oggi sappiamo che la salute del nostro intestino influenza il nostro stato di salute generale. È importante quindi nutrire la propria flora batterica intestinale, per farlo in maniera corretta è bene inserire regolarmente nella propria alimentazione:

  • alimenti probiotici come yogurt, kefir, kimchi, kombucha e verdure fermentate. Sono cibi definiti “vivi” poiché contengono colture batteriche prodotte dalla fermentazione e aiutano a incrementare l’esercito di batteri buoni nell’intestino.

  • alimenti prebiotici come mele, datteri, prugne, mango, pere, pompelmo e albicocche; verdure tipo porri, aglio, topinambur, asparagi, cicoria, legumi e altri alimenti come il germe di grano, gli anacardi, i pistacchi e gli infusi di finocchio. Una dieta ricca di fibre, dette “prebiotiche”, nutre i microbi del nostro intestino.

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52 Piccoli cambiamenti per ritrovare l’equilibrio alimentare

La consulenza 04.03.2024, 12:50

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